domenica 24 febbraio 2013

Vanda a dimora (nà schifezza)

Ok. Il risultato è orribile mi rendo conto. Considerato poi, che ho dovuto stabilizzare il tubo a causa delle cocciniglie pelose pronte a fare Tarzan e Cita messi insieme, la situazione visiva della nuova sistemazione della Vanda è davvero raccapricciante.




Però credo   sia funzionale. Spero che le radici libere all'interno del tubo abbiamo l'umidità giusta per  continuare a crescere (quando l'ho portata a casa le stava allungando, ma nel giro di una settimana ha arrestato la crescita. Aria troppo secca intorno) e così appiccicata alla finestra, abbia anche la luce necessaria per stare bene. Non si vede ma ho infilato il tubo tutto bucherellato dentro un cestino alto per la carta straccia da ufficio, e ci ho messo dentro circa 10 centimetri d' acqua che evaporando nel tubo senza essere assolutamente a contatto delle radici dovrebbe creare umidità costante senza impedire un minimo di ricircolo d'aria.
Naturalmente ho dovuto fare l'ennesima variazione delle piante, anche perchè ho notato proprio ieri che le phal stanno diventando con le foglie leggermente chiare, quindi stanno ricevendo troppa luce,  in effetti l'anno scorso le avevo spostate di fianco alla finestra più o meno in questo periodo. Da  lì sorge il sole, con l'avanzare delle stagioni la luce si fa più intensa e non va bene.
Le phal hanno bisogno di ombra "profonda" in estate, non come in inverno che invece, gradiscono più luce essendo meno "luminosa"

Quest'anno però niente spostamenti in blocco. Non ce la posso fare, quindi ho comprato delle tende che schermeranno i raggi per  Phal, Cambria e Oncidium,  mentre il Cymbi, il Dendro, lo Zygopetalum e...(mi manca qualcosa ma non so cosa) li caccerò tutti fuori sul terrazzo ombroso, fino ad ottobre.
E per ora schermo con quel brandello di tenda che si vede nelle foto, la Shefflera, il Cymbi, la Calla palustre e naturalmente l'accrocchio Vanda.

Già che c'ero ho fatto un pò di inventario grasse, bagnandole pure e mi sa che ho fatto fuori una mignon succulenta.
In compenso la felce Asplenium e la  Calathea vanno da Dio.
L'asplenium, nel nido interno ho notato le foglioline nuove che stanno crescendo, dopo essere state ibernate per mesi.
La Calthea, messa in un posto infelice (a mio giudizio), invece ha trovato il suo habitat ideale, tra orchidee e cactus di natale e si apre al mattino e si chiude alla sera con un vigore che sembra sia infestata dagli spiriti.
La fotograferò perchè non sembra nemmeno la stessa pianta e mi fa troppo ridere quando alla sera  la vedo tutta chiusa su se stessa che sembra dire, esasperata.
-Basta laggiù! Qui c'è gente che vuole dormire! Spegnete quello stereo!!!-
Laggiù sono i piani bassi, dove alloggiano le phal che svaccano e fanno sempre le ore tarde.

Come si vede sopra, lo stelo della mia phal storica si è allungato ancora e sta formando  i boccioli.
Anche le due Cambria stanno cacciando fuori timidamente degli pseudo bulbi, pure  e l'Oncidium che trovo sia il più antipatico di tutti. Peggio del Dendro.


Eccolo qui.
(si lo so. Le foto sono peggio del solito.)











Infine, inutile aggiungerlo, tutti gli spostamenti sono stati effettuati con...


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