Quando uno compra una Phalenopsis sente tutto e il contrario di tutto.
Poca luce, tanta luce, poca acqua, tanta acqua. Attenzione al rinvaso è una pratica da micro chirurgia. Mi raccomando NON tagliare lo stelo, si taglia lo stelo.
Poi avete notato la faccia arcigna dei venditori di orchidee o degli appassionati?
Ti osservano come se fossi una povera cretina nemmeno in grado di far nascere della gramigna, spiegandoti cose che...tu li guardi e dici. Anzi. Pensi.
Ma che mi stai a dire, essù. Ma come non devo tagliare lo stelo pena non rifioriranno mai più. E che è? La tragedia biblica delle Phal?
Ogni tanto entro in qualche blog orchidee e mi sento come se fossi una serial killer green.
Praticamente non ne faccio, secondo loro, una giusta. Ma che sia una.
Peccato che le mie due phal, una mignon e una normale, non solo godono di ottima forma, ma la grande rifiorisce due volte sullo stesso stelo, stelo che poi si secca completamente e io taglio. SI TAGLIO! (una roba che quando lo dico gli orchideofili mi guardano come se fossi una pazza esagitata che si diverte a tagliare steli senza sapere che poi NON RIFIORIRANNO MAI PIU', o quasi)
Appunto. Tutto e il contrario di tutto e difficilmente rifioriscono.
Ora. A me sono sempre rifiorite tutte. Tutte. E ho sempre tagliato lo stelo. Tagliato quando si seccava.
Infatti le mie phal rifioriscono due volte sullo stesso stelo. La grande. Quella nana no.
Eccole qui.
Qui lo stelo in fasce della phal piccola
e qui quello della grande, con sotto una nuova radice. ( e lo stelo vecchio tagliato)
Veniamo alle cose serie.
Come si curano?
Senza stress, tanto le orchidee fanno cosa vogliono. Ma davvero lo fanno. Puoi curarle come il più patito degli orchideofili trasformando la casa in un sottobosco tropicale umido ma...Niente. Manco per scherzo ricacciano i fiori se non vogliono.
Motivo? Chi può dirlo. Misteri delle orchidee.
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Intanto appena le compro le bagno bene, le lascio scolare nella vasca per un paio d'ore che le radici siano morbide e flessibili e poi svaso. Subito. Immediatamente.
Con terriccio da orchidee ovviamente, ma quello più a pezzi e con praticamente niente altro (il terriccio più morbido, lo uso per le Cambria) perchè è da ricordare che le phal sono epifite, possono stare anche in zattera, quindi.
Le tengo in casa, anche d'estate. In inverno sono a circa un metro dalla finestra, come da foto( visto il periodo la luce è più scarsa), mentre in estate le metto di fianco alla porta finestra così che non prendano il sole diretto. Luminosità certo, ma sempre filtrata.
Tra l'altro è facilissimo capire se hanno la luce giusta, basta osservare il colore delle foglie.
Se sono scure vuol dire che la luce è poca e bisogna spostarle, se sono chiare la luce è troppa.
Come si può vedere, la luce delle mie è assolutamente giusta. (sono poco egocentrica con le piante)
Per le innaffiature non ho una regola, le osservo.
Osservo soprattutto le radici. Se sono belle argentate hanno bisogno d'acqua se sono verdi invece ancora no.
Personalmente aspetto sempre che il terriccio sia asciutto e che la "condensa" che si può notare nel vaso trasparente non ci sia.
Bagno molto e poi lascio scolare un oretta nella vasca da bagno e le rimetto a posto.
Vaporizzazioni.
Non ne faccio molte e non ho nemmeno mai messo argilla nel sottovaso per l'umidità.
In estate le vaporizzo leggermente ( acqua demineralizzata) quando mi ricordo quindi in maniera allegorica. Forse una volta al mese ecco, e sempre in concomitanza con la pulitura delle foglie (solo acqua tiepida e cotone)
Concimazione. Non le ho ancora concimate. Comincerò adesso.
Ovviamente sono lontanissime dal calorifero e comunque a casa mia non c'è mai una temperatura oltre i 19 gradi e di notte arriva ai 17.
Questo è quanto. Direi nulla di trascendentale o particolarmente difficile.
Ora non rimane che aspettare che gli steli crescano.
Emozione....