sabato 27 ottobre 2012

Le mie orchidee. Phalaenopsis


Quando uno compra una Phalenopsis sente tutto e il contrario di tutto.
Poca luce, tanta luce, poca acqua, tanta acqua. Attenzione al rinvaso è una pratica da micro chirurgia. Mi raccomando NON tagliare lo stelo, si taglia lo stelo.
Poi avete notato la faccia arcigna dei venditori di orchidee o degli appassionati?
Ti osservano come se fossi una povera cretina nemmeno in grado di far nascere della gramigna, spiegandoti cose che...tu li guardi e dici. Anzi. Pensi.
Ma che mi stai a dire, essù. Ma come non devo tagliare lo stelo pena non rifioriranno mai più. E che è? La tragedia biblica delle Phal?
Ogni tanto entro in qualche blog orchidee e mi sento come se fossi una serial killer green.
Praticamente non ne faccio, secondo loro, una giusta. Ma che sia una.

Peccato che le mie due phal, una mignon e una normale, non solo godono di ottima forma, ma la grande rifiorisce due volte sullo stesso stelo, stelo che poi si secca completamente e io taglio. SI TAGLIO! (una roba che quando lo dico gli orchideofili mi guardano come se fossi una pazza esagitata che si diverte a tagliare steli senza sapere che poi NON RIFIORIRANNO MAI PIU', o quasi)

Appunto. Tutto e il contrario di tutto e difficilmente rifioriscono.
Ora. A me sono sempre rifiorite tutte. Tutte. E ho sempre tagliato lo stelo. Tagliato quando si seccava.
Infatti le mie phal rifioriscono due volte sullo stesso stelo. La grande. Quella nana no.

Eccole qui.



Qui lo stelo in fasce della phal piccola


e qui quello della grande, con sotto una nuova radice. ( e lo stelo vecchio tagliato)



Veniamo alle cose serie.
Come si curano?
Senza stress, tanto le orchidee fanno cosa vogliono. Ma davvero lo fanno. Puoi curarle come il più patito degli orchideofili trasformando la casa in un sottobosco tropicale umido ma...Niente.  Manco per scherzo ricacciano i fiori se non vogliono.
Motivo? Chi può dirlo. Misteri delle orchidee.
.
Intanto appena le compro le bagno bene, le lascio  scolare nella vasca per un paio d'ore che le radici siano morbide e flessibili e poi svaso. Subito. Immediatamente.
Con terriccio da orchidee ovviamente, ma quello più a pezzi e con praticamente niente altro (il terriccio più morbido, lo uso per le Cambria) perchè è da ricordare che le phal sono epifite, possono stare anche in zattera, quindi.
Le tengo in casa, anche d'estate. In inverno sono a circa un metro dalla finestra, come da foto( visto il periodo la luce è più scarsa), mentre in estate le metto di fianco alla porta finestra così che non prendano il sole diretto. Luminosità certo, ma sempre filtrata.
Tra l'altro è facilissimo capire se hanno la luce giusta, basta osservare il colore delle foglie.
Se sono scure vuol dire che la luce è poca e bisogna spostarle, se  sono chiare la luce è troppa.
Come si può vedere, la luce delle mie è assolutamente giusta. (sono poco egocentrica con le piante)
Per le innaffiature non ho una regola, le osservo.
Osservo soprattutto le radici. Se sono belle argentate hanno bisogno d'acqua se sono verdi invece ancora no.
Personalmente aspetto sempre che il terriccio sia asciutto e che la "condensa" che si può notare nel vaso trasparente non ci sia.
Bagno molto e poi lascio scolare un oretta nella vasca da bagno e le rimetto a posto.
Vaporizzazioni. 
Non ne faccio molte e non ho nemmeno mai messo argilla nel sottovaso per l'umidità.
In estate le vaporizzo leggermente ( acqua demineralizzata) quando mi ricordo quindi in maniera allegorica. Forse una volta al mese ecco, e sempre in concomitanza con la pulitura delle foglie (solo acqua tiepida e cotone)

Concimazione. Non le ho ancora concimate. Comincerò adesso.
Ovviamente sono lontanissime dal calorifero e comunque a casa mia non c'è mai una temperatura oltre i 19 gradi e di notte arriva ai 17.

Questo è quanto. Direi nulla di trascendentale o particolarmente difficile.

Ora non rimane che aspettare che gli steli crescano.

Emozione....







venerdì 19 ottobre 2012

Gatti, piante e C.


Ho scoperto un nuovo insetto devastante per le piante.
E' una mutazione genetica scappata sicuramente da qualche laboratorio.

E' la coccinglia felix pelosa.
Sembra innocua ma. 
Non. Lo. E'.
Le foto non sono chiarissime, ma ero spaventata da questa nuova specie, quindi mi tremavano le mani, quando ne ho beccato un esemplare stamattina in mezzo alle Orchidee, all' Anthurium nano e la sanseveria cylindrica.

Mai vista una cocciniglia così.
Mai.





giovedì 18 ottobre 2012

Crassula muscosa variegata. Devo averla.

Lo sapevo che non avrei dovuto passare davanti alle vetrine di Marta, che non è la fidanzata eonica di Lupo Alberto, ma.
La fioraia.
In effetti non è proprio una fioraia nel senso che di piante capisce quanto i miei gatti, ma si è fatta prendere dalle mie fisse verdi e oggi...passando davanti al suo negozio mi ha praticamente costretta ad entrare.
Sia chiaro che io non volevo. Ovvio.

Mi ha piazzato una cosa verde davanti agli occhi.
Una piantina grassa mai vista, un pò dalla forma algosa. Con stelli lunghi e...
-Che pianta è?- ho chiesto
-Non lo so.- ha risposto con un candore disarmante -pensavo me lo dicessi tu.-
Si, ma io mica vendo piante e va bene che sono ferratissima come una botanica (folle) sull'argomento ma.
Ho cominciato ad osservarla. Bellissima.
Gli steli affusolati come dita, dalle punte verd e chiaro e il "gambo" che virava dal grigio argento al rosa.
-Per me è una crassulacea.- ho esordito convinta.
-Dici?-
-Si. Crassula. Bisogna vedere quale lo sai che ce ne sono mille.-
-Lo so?-

Mi sono messa a cercare su internet e infatti. Beccata dopo 3 secondi.
E' una crassula muscosa variegata.
Ecco foto.


Le ho chiesto a quanto me la vendeva.
Non ha risposto e ha fatto la faccia da allibratore.
Ok. Adesso comincia la lunga lotta per avere un prezzo decente. Perchè Marta è un vampiro.
Infatti non compro molto da lei, ma purtroppo ogni tanto ha piante che devo assolutamente avere e quindi contrattiamo come due arabe.
Bene. La lotta psicologica per avere la Crassula Muscosa variegata è cominciata.

mercoledì 17 ottobre 2012

Quello-che-vive-con-me e il mondo verde

Quello-che-vive-con-me ha un rapporto strano con le piante. In effetti ha un rapporto un pò allegorico con tutto ma con le piante in special modo.
Un odio-amore.
Ammetto di esagerare a volte. Mi lascio possedere dall'acquisto compulsivo di tutte quelle cose verdi patite e rachitiche nei super o nei garden vari.
In sostanza se devo comprare una pianta grassa e ce ne sono due uguali, una bella e una rognosa, prendo quella rognosa.
Ma ho il pollice verde smeraldo, quindi quelle che mi muoiono sono davvero poche (ammetto di avere il pollice nero con gli hibiscus sinensis  e i banani. Mi basta guardarli per seccarli, soprattutto gli hibi, che tra l'altro adoro.) e quando tutte cominciano a crescere ed espandersi i miei due terrazzi diventano un tripudio di colori soprattutto quello del piano terra, dove alloggiano tutte le piante annuali fiorite, le ricadenti, le rampicanti e gli hibiscus palustri, con cui non ho problemi, creando di fatto una specie di "stanza" dalle  pareti  fiorite, tanto che ci  abbiamo pure messo  un tavolino e due sedie in legno, ed è bellissimo d'estate stare li, circondati da tanta meraviglia cromata.
Il terrazzo sopra invece, che è parzialmente chiuso, è l'angolo piante ombra per una parte, l'altra invece al sole è dedicata alla mia  quasi illimitata collezione di grasse e similari.

Ora.
Visto che pianto tutto e mi cresce tutto, si arriva a fine settembre che molto del verde dei due terrazzi deve essere portato in casa e quindi comincia il delirio.
Regalo piante a tutto spiano, praticamente è come fare il cambio degli armadi. (terrore)
Tengo solo ciò che mi da soddisfazione e mi interessa ( e che i gatti non distruggono ovviamente)  e non è detto che siano sempre le stesse piante o genere.
Comunque.
Dopo questa doverosa premessa, e ammettendo di essere fissata, ieri quello che vive con me, dopo che siamo andati insieme a prendere gli scaffali nuovi per le piante da ricoverare in casa, dopo che mi aiutato a montarli, dopo che le ha viste tutte dentro ormai da giorni e giorni, e tutte in un unica stanza, perche ho il divieto di invadere la casa con il verde (che noia).
Insomma. Ieri sera entra li ed è. Sclerato cominciando una filippica inenarrabile e accusandomi pure di avere comprato piante nuove.
Ho negato fino alla morte. Ma che piante nuove dai!
Siiiiiii!!! Non sono mica scemo! Quella?
No, quella è una talea. Non è una pianta nuova.
Non c'era un settimana fa. E' una pianta nuova.
Ma no dai. La pianta madre è quella.


Non l'ho convinto, ma non ha saputo dirmi, oltre a quella striminzita talea, cosa ci fosse di nuovo. Eventualmente. Non ha fornito uno straccio di prova.







Ha ragione lui?
Si!
Ma non lo saprà mai.
















martedì 16 ottobre 2012

ARGH! la cocciniglia maledetta!

Tabula rasa.
Guerra totale.
Con tutto lo scibile possibile.
Altro che metodi della nonna. No! Giù di chimica e via.
Adesso è guerra. Su tutti i fronti.
Cielo. Terra e mare.

D'accordo mi calmo.

Stamattina, mentre controllavo che tutte le piante avessero passato indenne la notte (ho tre gatti che pensano di abitare nella foresta e fanno Tarzan tra la Shefflera, la Aloe mostro e la Pachira acquatica, passando tra le orchidee, le grasse e via così) dicevo.
Mentre controllavo le piante. Ancora un pò assonnata. Con una brodaglia tipo caffè in mano, arrivo ai miei due amati ferocactus. Anni che stanno con me. Tutti costolati e rugosi al limite della perfezione. Verdi che manco in una green farm sarebbero così in forma.

E sono svenuta.

Le cocciniglie cotonose.
Tra l'altro uno è impossibile da pulire perchè è praticamente imprigionato da spine grosse e fitte, quindi...

Vabbè. Stasera vado di chimica senza pietà. E li svaso pure. Non si sa mai che nelle radici le maledette stiano già facendo casa.
.
E appena ho tempo posto le foto della mia guerra personale.

I miei ferocactus adorati...

Maledette. Non ne rimarrà nemmeno una.


domenica 14 ottobre 2012

La mia Hoya kerrii

Sembra che sia la pianta impossibile.
In rete si trova poco e quel poco. Un disastro global.
La hoya a forma di cuore peggio delle più capricciose orchidee.
Coltivarla. Un bagno. Di sangue.
Ebbene...amo le sfide.
Con un amico compiacente che gira per serre me ne sono fatta prendere due, le ho svasate subito dall'orrido legnetto schifoso e castrante con cui le impalano negli altrettanto orridi vasetti colorati, scoprendo che avevano entrambe le radici.
Gioia e tripudio!
Delicata come un chirurgo le ho pulite e svasate in un vaso con terriccio un pò più consono.
Non ho usato un terriccio per grasse, ho usato dell'universale leggero di buona marca non troppo torboso.
Sto andando a naso, basandomi sulla mia esperienza con le piante ( e ne ho) e la curerò trattandola come una grassa, ma non una desertica diciamo una crassula da tenere un pò più a stecchetto idrico, almeno in inverno. E niente sole diretto anche se tanta luce.
Ho regalato l'altra ad un mio amico e non ho idea di come la tratti, ma ha il pollice verde, quindi.
Vediamo se uno dei due ce la fa a farla crescere e sfatare una volta per tutte la maledizione delle Hoya a cuore.

Una settimana fa ho preso un altra piccola hoya cuoriciosa che mi guardava affranta da uno scaffale dell'Esselunga...
Prendimi Camilla, prendimi...
L'ho presa.
Stavo andando via quando dal piano piante grasse ho sentito altre voci...
Anche noi Camilla, anche noi...

Sono uscita dal super con la Hoya (a questa ho messo terriccio per cactacee e ho deciso di trattarla con meno acqua. La posizione di entrambe è uguale), e anche tre Aeonium tutti speronciti e disidratati, più morti che vivi, un cactus lungo pieno di capelli in cima e mi sembra basta.

Ebbene si. Una pazza delle piante.
Taleizzo tutto, compro tutto e semino di tutto.

Eccole qui






Ecco...

si, insomma.
Settecento ore per capire il minimo indispensabile per riuscire a dare un immagine vagamente frilly a questo blog e manco ci sono riuscita a dovere.
Bè...non credo di morire domani quindi ho tutto il tempo per rendere questo posto...come dire...più a mia immagine ecco.

Sostanzialmente quello-che-vive-con-me non mi segue nei  deliri verdi, nelle mie sperimentazioni eco bio, nelle mie digressioni mentali su questo e quello, politica compresa.
No dai. Sulla politica comunichiamo e pure sulle cose serie sono solo gli hobby che ci fregano.
Pazienza. Hobbizzo qui.
Comunque. Questo è un post di prova, presentazione e tutto quello che si vuole.

Devo anche capire come fare un elenco categorie. Mumble mumble.
Una roba tipo..
Piante e fori
Sesso
Politica
Storia dei serial killer ( e si, tra le cose che non posso condividere con quello-che-vive-con-me ci sono anche le robe splatter e truculente, perchè si impressiona. E' un sensibile accidenti. Quando gli ho spiegato la decomposizione cadaverica in acqua con adipocere annessa a momenti vomita.)
Pensieri cattivi (non tanto, quello che basta per essere un pò politicamente scorretti)

Ok.
Continuo a cercare di capire come aprire la categoria Piante&Fiori.
La mia collezione verde con annessi esperimenti deve essere divulgata alla galassia intera.
E oltre ovvio.




Ho appena capito che le etichette sono le categorie.
Fantastico.
Mi sento un piccolo genio.