Non aveva foglie ed era piuttosto bruttina , infatti scontata al 50%.
La conoscevo ma mai avuta. Non è un genere che mi attrae, ma visto che era così piccola e che le sue probabilità di sopravvivenza, ai miei occhi, erano praticamente nulle. La comprai già mentalizzata che mi sarebbe morta miseramente e quindi non mi sarei sentita troppo in colpa.
In rete notizie confuse e con poche informazioni pratiche quindi mi sono messa a cercare dove sto bulbo crescesse così da avere almeno una vaga idea del suo clima autoctono e quindi cercare di ricrearlo il più possibile.
ma capendo dove questo genere di pianta abita non è difficile farsi un idea di coltivazione.
Eccola qui sotto.
(le foto già sapete)
Intanto è a crescita lenta e si comporta al contrario della maggior parte delle piante, ovvero va in riposo vegetativo in primavera e in estate, e si risveglia alla fine del caldo quando le temperature si abbassano.
Come gli aeonium in sostanza.
L'anno scorso era solo un tuberino rachitico e disidratato, senza nemmeno una fogliolina.
Appena l'ho portata a casa l'ho svasata in terriccio da cactacee, messa in una mensola in alto dove ha potuto prendere tutta la luce che voleva in inverno, bagnandola circa una volta ogni 10/15 giorni.
In estate poi l'ho messa fuori, all'ombra luminosa, bagnandolo quando la terra era davvero secca, infine con l'abbassarsi delle temperature ho visto che qualcosa si muoveva e ho preso a bagnare più spesso.
Oggi si presenta così.
Ed è il suo secondo inverno.
E l'Amaryllis oggi invece...
Che colore stupido però.